COME SI PULISCONO I DENTI - NATURALI - PDF Stampa E-mail
ODONTOIATRIA - ODONTOIATRIA OGGI
Scritto da Administrator   
Domenica 30 Giugno 2013 07:00

La cavità orale è il luogo dove sono collocate diverse strutture, dentarie, gengivali, lingua, guance, ed è anche l'ingresso principale al sistema circolatorio nel corpo umano, in grado di trasportare batteri non eliminati dalla bocca, innescando pericolose reazioni infiammatorie.


La salute della bocca intesa in tutti i suoi componenti, strutture dentarie, gengivali, lingua, guance, può avere un potenziale legame con varie malattie che colpiscono l'organismo umano.

I batteri presenti nella cavità orale, sono in grado di attraversare la circolazione sanguigna e raggiungere tutti gli organi del corpo umano. La colonizzazione di questi organi da parte dei batteri dà origine ad una reazione a catena di processi infiammatori con conseguenze in certi casi anche gravi.


Pertanto diventa prioritario e necessario riuscire ad eliminare la maggior quantità di batteri presenti nel cavo orale ma soprattutto nelle sedi di predilezione della placca dentale:

a) solco gengivale;


b) spazi interdentali;


c) superfici masticatorie di premolari e molari sia dell'arcata mascellare superiore che dell'arcata masacellare inferiore;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

d) lingua;


 

Per far ciò è indispensabile prodigarsi in azioni mirate di igiene orale, volte alla:

1.  Rimozione dei batteri;

2. Asportazione della placca batterica;

Queste strutture, essendo per loro natura diverse fra loro, hanno bisogno per la loro pulizia, di mezzi meccanici ausiliari particolari;


1. Spazzolino dentale;

2. Dentifricio;

3. Filo interdentale;

4. Puliscilingua;

5. Compresse rivelatrici di placca;

6. Colluttorio;

7. Idropulsore;


Prima di improvvisarsi in infruttuose manovre di pulizia dei denti e di igiene orale, che danno l'impressione e un falso convincimento di aver ottenuto un risultato apprezzabile di pulizia dentaria e di igiene orale, solo per aver compiuto determinate azioni, al fine di ottenere una efficace pulizia di tutte le strutture presenti all'interno della cavità orale, è indispensabile conoscere, tutti i mezzi che servono per poter pulire correttamente i denti e tutte le strutture presenti nel cavo orale:

1. Spazzolino dentale, di tipo manuale o di tipo elettrico.

Lo spazzolino dentale di tipo manuale è lo strumento principale adatto per svolgere l'importante compito di pulizia delle strutture dentarie e di igiene orale.

A seconda dell'età va utilizzato un particolare spazzolino dentale:

Già da 06 mesi in poi sono disponibili in vendita spazzolini dentali di tipo manuale  e fino all'età di 12 anni questi vengono definiti per bambini.

Dai 12 anni in poi sono disponibili e vengono adoperati gli spazzolini dentali per adulti.


Gli spazzolini dentali si suddividono essenzialmente in 4 tipi in base al grado di durezza delle setole che li costituiscono e alla loro particolare forma:

1. Spazzolino dentale a setole soft - morbide;

2. Spazzolino dentale a setole medie;

3. Spazzolino dentale a setole dure;


4. Spazzolino speciale;


Lo Spazzolino dentale a setole soft - morbide si adopera in tutte quelle manovre di rimozione di placca sulle sole zone gengiva e guance;

Lo Spazzolino dentale a setole medie si impiega nella rimozione della placca dentale nelle superfici dei denti naturali.

Lo Spazzolino dentale a setole dure si utilizza nella rimozione della placca dentale nelle superfici dei denti artificiali (ponti fissi, protesi dentarie varie);

Infine Spazzolini speciali:

- Ortodontico che viene impiegato per rendere più agevole la pulizia dei denti naturali intorno agli apparecchi ortodontici di tipo fisso;

- Monociuffo che si presenta con un ciuffo di setole appunite con testina di dimensioni ridotte per la pulizia di lamine ortodontiche, impianti dentali e per tutte quelle zone difficili da raggiungere;

- Sulculare che è indicato e specifico per la pulizia del solco gengivale;

- Sub gengivale che è indicato e specifico per la rimozione della placca nella zona sottogengivale;

- Delicate indicato per l'igiene orale post chirurgica, dopo estrazioni dentarie, innesto di impianti nell'osso, gengiviti. afte, e tessuti molto sensibili;

- Protesi dentaria mobile specifico  per  la protesi dentaria di tipo mobile;

Lo  spazzolino dentale deve avere queste caratteristiche:


- manico spazzolino diritto;

- lunghezza 18 cm circa (Spazolino dentale per adulti);

11 - 12 mm per l'adulto e 9 -10 mm per il bambino;

- lunghezza di 15 cm circa (Spazzolino dentale per bambini);

- setole di materiale sintetico perchè uniformi con punte finali arrotondate con un altezza di ;

(no setole naturali perchè non uniformi);

- parte finale dello spazzolino arrotondata per evitare abrasioni sulle mucose circostanti;

- setole disposte in ciuffi;

- sezioni delle setole fra 0.30 e 0.40 mm;

Lo spazzolino dentale di tipo elettrico è strumento  di pulizia delle sole strutture dentarie:


Si avvale di una testina ruotante di dimensioni contenute che poggiata sulla superficie del dente è in grado di rimuovere la placca dentale. Ne esistono alcuni tipi in grado di compiere ulteriori movimenti utili al miglioramento della rimozione della placca data dall'oscillazione e pulsazione della testina.


2. Dentifricio, di tipo cosmetico, anticarie, antinfiammatorio

I dentifrici cosmetici comprendono:

- dentifrici sbiancanti,

promettono risultati in termini di miglioramento del colore dentale, ed eliminazione delle macchie sui denti;

- dentifrici per profumare l'alito;

Bisogna prestare molta attenzione ai dentifrici di tipo sbiancante, poichè tra i loro ingredienti possono essere impiegate sostanze molto aggressive in grado di danneggiare lo smalto naturale dei denti.

Ogni dentifricio, anche quelli non cosmetici, normalmente sviluppano un certo grado di abrasività che entro certi limiti, testati, non danneggiano il dente.

Quando invece questi limiti vengono superati, se da una parte si evidenzia un lieve miglioramento estetico del dente, dall'altra, inevitabilmente, questo comporta un danneggiamento dei tessuti dentari.

Il colore dei denti naturali è sempre in armonia con i pigmenti naturali di ogni persona.

Voler cambiare questi rapporti cromatici vuol dire cambiare l'armonia di madre natura.

I dentifrici per profumare l'alito adoperano sostanze dai gusti diversi, menta in particolare, in grado di rendere gradevole i contatti ravvicinati tra persone e di combattere l'alitosi.

I dentifrici anticarie comprendono:

- dentifrici al fluoro;


Il fluoro è stato dimostrato essere il componente in grado di ridurre la carie, poichè rende lo smalto naturale dei denti più resistente all'attacco degli acidi responsabili della demineralizzazione della struttura dentaria.

Per mezzo del fluoro la struttura smalto del dente naturale diventa più regolare, i cristalli costitutivi dello smalto e del reticolo cristallino diventano compatti e regolari, con un numero bassissimo di cristalli irregolari responsabili della vulnerabilità della compattezza del cristallino e quindi della facile penetrazione degli acidi all'interno dello smalto.

Inoltre il fluoro inibisce i sistemi enzimatici dei batteri in grado di trasformare i zuccheri in acidi nella placca dentale.

Il fluoro per essere efficace sui denti è necessario che venga adoperato dopo aver rimosso la placca dentale con lo spazzolamento a secco mediante spazzolino asciutto.

Solo dopo aver spazzolato il dente con lo spazzolino asciutto si applica sullo spazzolino il dentifricio al fluoro in modo che questo possa essere meglio fissato sui tessuti dentari e svolgere al meglio il ruolo di protezione e prevenzione dalla placca dentale.

I dentifrici antinfiammatori comprendono:

. dentifrici medicati ad alto potere antibatterico che agiscono sulle gengive;

- dentifrici per denti sensibili;

I dentifrici medicati,

soprattutto quelli a base di clorexidina in varie percentuali, sono impiegati per ridurre l'accumolo della placca batterica, in quanto si legano alla superficie cellulare dei batteri contrastandone  la proliferazione.

Sono in grado con le loro caratteristiche leganti di unirsi alla matrice della placca dentale impedendone lo sviluppo e soprattutto disgregandola.

Sono in grado di agire  rapidamente e sono caratterizzati  da una elevata ritenzione nel cavo orale.

Sono altresì efficaci nel mantenimento dell'attività antiplacca-antibatterica fino a 8-12 ore.

Infine, a seconda della concentrazione  viene utilizzata come terapia d'urto, di mantenimento o protettiva.

Per poter agire in maniera efficace questi dentifrici medicati vanno adoperati solo dopo:

1. aver rimosso la placca batterica con lo spazzolino asciutto;

2. aver deterso i denti con lo spazzolamento con il dentifricio;

3. solo a questo punto impiegare il dentifricio medicato che va lasciato agire in bocca per almeno 3-4 minuti.

I dentifrici per denti sensibili,

contengono ingredienti efficaci a ridurre la sensibilità dentale, dovuta all'usura dei denti, che col tempo diventano ruvidi, porosi ed infine sensibili.

Il dolore conseguente alla sensibilità dentinale è anche causato dalla retrazione gengivale con la conseguente graduale esposizione dei tubuli dentinali in grado di trasmettere direttamente al nervo del dente l'impulso di irritazione al caldo ed al freddo.

Pertanto questi dentifrici se utilizzati correttamente servono a ridurre la sensibilità dentinale immediatamente anche attraverso la chiusura dei tubuli dentinali esposti.

3. Filo interdentale, di tipo normale o cerato

Il filo interdentale si presenta:


- cerato;

- non cerato;

Questo mezzo ausiliario è l'unico strumento efficente nella pulizia delle zone interstiziali dei denti naturali.

La sua particolarità nell'essere sottile, in grado di incuniarsi fra un dente ed un'altro, permette quel meccanismo di  strofinamento  in grado di rimuovere la placca dentale che si deposita in queste superfici quasi inaccessibili.

Questo strumento è in grado di mettere in evidenza otturazioni sbagliate (otturazioni debordanti) - "Cartella Clinica Odontoiatrica" - infomazioni su Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - corone di protesi dentarie fisse difettose, tartaro.

La differenza fra il cerato e il non cerato, è data dalla maggiore scorrevolezza a favore del cerato.


4. PULISCILINGUA

E' lo strumento che serve a pulire la lingua progettato per una duplice funzione:


-  Rimuovere la placca dentale dalla lingua mediante spazzolamento;

-  Raschiare la placca dentaria dalla lingua;

La lingua è l'ultima struttura del cavo orale che va pulita.


Compresse rivelatrici di placca

Servono  per evidenziare la placca batterica dentale e i residui organici e poichè la placca è ritenuta responsabile della carie dentaria per poterla rimuovere tutta, essendo in molti casi formata da una patina gelatinosa invisibile, è necessario evidenziarla.


Si adoperano, mettendole in bocca e masticandole, non vanno ingoiate.


6. Colluttorio

Il colluttorio è un prodotto liquido impiegato nell'igiene del cavo orale.


In base ai suoi ingredienti, trovano applicazione i suoi principi di protezione:

-  antisettico;

- antiplacca - anticarie;

- antinfiammatorio;

- desensibilizzanti;

Inoltre rimuove il muco e residui alimentari dalla cavità orale.

La stragrande quantità di colluttori in vendita hanno solo una validità antisettica, e l'uso di alcool presente in questi colluttori spesso porta a pensare ad una straordinaria efficacia di questi prodotti; in realtà l'alcool presente in questi colluttori, può in certi soggetti, determinare solo gravi irritazioni e fenomeni di sensibiizzazione ai tessuti gengivali.

Tra i colluttori meritano la presa in considerazione nel loro utilizzo i colluttori antiplacca - anticarie, in quanto la loro composizione si avvale di importanti ingredienti che favoriscono l'azione combinata del fluoro e della parte amminata, in grado di determinare un effetto di fluorazione sulle superfici dentarie.

I colluttori antinfiammatori, hanno un'azione lenitiva locale sia sulla cute che sulle mucose, per questo sono particolarmente indicati quando è necessario ridurre anche la sintomatologia irritativa.

Svolgono, altresì, attività antifungina e antibatterica.

Infine i colluttori desensibilizzanti a base di potassio nitrato, sono specificatamente formulati per la prevenzione ed il sollievo quotidiano di denti e gengive sensibili.


7. Idropulsore

E' uno strumento professionale impiegato nell'igiene orale, tramite un getto indirizzato, d'acqua o di colluttorio contenuti all'interno di una vaschetta raccoglitore, rimuove residui di cibo e di placca batterica in zone difficili della bocca e dei denti.


Il suo meccanismo d'azione è dato dal getto di acqua o di colluttorio ad una certa pressione

- regolabile -

TECNICA DI PULIZIA DEI DENTI NATURALI:

Per la Pulizia dei denti naturali si usano, compresse rivelatrici di placca, spazzolino dentale a setole medie, che può essere del tipo manuale o elettrico, filo interdentale, idropulsore, dentifricio, colluttorio;

Si inizia la pulizia dei denti sciogliendo una compressa rivelatrice di placca.


Uso delle compresse rivelatrici di placca:

Si adoperano, mettendole in bocca e masticandole, non vanno ingoiate.

Una volta sciolta la compressa, bisogna con la lingua spostare il disciolto su tutte le superfici dentarie.

Ultimata questa fase si sputa, e si sciacqua la bocca.

A questo punto le superfici dentarie appariranno colorate ed andranno maggiormente pulite con l'azione dello spazzolino.

Uso dello spazzolino dentale di tipo manuale:

Lo spazzolino dentale manuale o elettrico si usa in questa fase asciutto e senza dentifricio.

Prima bisogna rimuovere e poi ad asportare la placca dentale.


La sua efficacia massima la si ha nella pulizia delle superfici dentarie vestibolari, palatine, linguali, occlusali e masticatorie.

Eseguire con quest'ordine le corrette manovre di pulizia delle superfici dentarie:

1. Poggiare lo spazzolino dentale manuale in corrispondenza dei denti, prima dal lato DESTRO e poi dal lato SINISTRO;

2. Mettere lo spazzolino con una inclinazione di 45° sull'asse dei denti, posizionando la parte esterna delle setole  dello spazzolino nel solco gengivale facendo in modo che le estremità delle setole vi penetrino.

3. Provocare con lo spazzolino alcuni movimenti vibratori per disgregare la placca batterica dai denti, seguiti da leggeri movimenti oscillatori con l'attenzione di tener poggiate le setole sui denti da spazzolare:

4. Infine sempre tenendo ferme le setole sui denti provocare dei movimenti semirotatori indirizzando le setole verso la parte incisale, dal basso verso l'alto, in modo da espellere la placca dentale;


 

 

 

 

 

 

 


Se si decide di adoperare per la pulizia dei denti lo spazzolino elettrico, questi va così adoperato:

 

Uso dello spazzolino di tipo elettrico:

1. Poggiare lo spazzolino dentale elettrico in corrispondenza dei denti, prima dal lato DESTRO e poi dal lato SINISTRO;


2. Mettere lo spazzolino con una inclinazione di 45° sull'asse di ogni singolo dente, posizionando la parte esterna delle setole  dello spazzolino nel solco gengivale facendo in modo che le estremità delle setole vi penetrino.

3. Avviare la rotazione dello spazzolino mediante accensione dell'apparecchiatura.

4. Pulire uno ad uno, in tutte le sue superfici.

Per ottenere il massimo risultato di pulizia delle superfici mesiali e distali dei denti, (ovvero le superfici interdentali), invece, occorre impiegare il filo interdentale.


Uso del filo interdentale:

Eseguire con quest'ordine le corrette manovre di pulizia delle superfici dentarie:

1. Prelevare dal contenitore circa 50 cm di filo interdentale;

2. Arrotolare sui diti medi delle mani, porzioni di filo, in modo da lasciare una porzione di filo lunga e distesa di circa 10 cm;


3. Tenere il filo in tensione;

4. Far passare parte del filo interdentale tesa fra le superfici prossimali dei denti, esercitando un pò di forza per superare le superfici di contatto dei denti;

- bisogna prestare molta attenzione in questa fase perchè è molto frequente la possibilità di creare ferite a carico dei tessuti parodontali -

5. Mantenendo il filo in tensione procurare lo sfregamento del filo contro la parete del dente, dal basso - solco gengivale - fino alla parte finale del dente - superficie occlusale - prima sulla parte destra e poi sulla parte sinistra del dente vicino;


6. Procedere in ogni separazione dei denti sia su un lato della dentatura che sull'altro, sia sui denti dell'arcata mascellare superiore che sui denti dell'arcata mascellare inferiore.

Bisogna prodigarsi in queste manovre di pulizia dentaria  ogni volta che  si finisce di mangiare o si ingeriscono bevande contenente zucchero.

Una volta completato lo spazzolamento, lo spazzolino, va ben lavato - meglio in acqua molto calda corrente - in modo da igienizzarlo, raccomandando di coprire la testina di un coperchio per proteggerlo da agenti esterni.

A questo punto si sciacqua la bocca per l'eliminazione dei detriti rimossi.

Ora si impiega sullo spazzolino dentale precedentemente igienizzato, il dentifricio.

Si stende sullo spazzolino dentale, premendo la parte finale del tubetto di dentifricio, una quantità idonea a coprire le setole dello spazzolino.


Si effettua di nuovo, ripetendo esattamente lo stesso procedimento di pulizia dentaria della rimozione della placca dentale, la pulizia dei denti con questa volta l'impiego del dentifricio.

L'azione detergente e fissativa per eventuali dentifrici medicati si ottiene mantenendo il prodotto sui denti per almeno 3-4 minuti.

Trascorso questo tempo, si lava la bocca con acqua, evitando di ingoiare la soluzione dentifricia.

Si è arrivati ora ad impiegare l'idropulsore con il colluttorio:


Eseguire con quest'ordine le corrette manovre di pulizia delle superfici dentarie:

1. Si riempie la vaschetta dell'apparecchio idropulsore di colluttorio;

2. Si regola la pressione del getto;

3. Si avvicina il beccuccio dell'idropulsore in prossimità delle superfici dentarie in corrispondenza del solco gengivale;

4. Si aziona l'accensione dell'apparecchio indirizzando il getto a pressione sulla zona gengiva-dente - superfici interstiziali, fra tutti i denti delle arcate dentarie.


Uso del Puliscilingua:

Eseguire con quest'ordine le corrette manovre di pulizia della lingua:

1. Impiegare lo spazzolino puliscilingua asciutto, sul dorso della lingua poggiandovi le setole, fin dove lo stimolo di vomito lo permette, e con un movimento a raschiare, pulire la lingua fino alle zone esterne;

2. Lavare lo spazzolino puliscilingua sotto acqua calda corrente, per rimuovere detriti e igienizzare lo spazzolino;
3. Stendere piccola quantità di dentifricio sullo spazzolino puliscilingua e ripetere l'operazione di pulizia sulla lingua, fatta in precedenza;

4. Lavare la bocca con acqua;

TECNICA DI PULIZIA DEI TESSUTI GENGIVALI:

Per la pulizia delle gengive si adoperano spazzolini dentali soft o morbidi, dentifricio, idropulsore, colluttorio.

Lo spazzolamento delle gengive deve essere eseguito con la stessa metodica dello spazzolamento dei denti.

Pertanto si puliranno le zone gengivali vestibolari sotto i denti dell'arcata mascellare superiore ed inferiore, linguali (inferiori), palatali (superiori).

Eseguire con quest'ordine le corrette manovre di pulizia delle gengive:

1. Impiegare lo spazzolino soft o morbido, prima asciutto, sulla parte esterna della gengiva - vestibolare - quella a contatto con la guancia, sotto i denti, partendo dalla parte più bassa verso i denti - dal basso verso l'alto - e continuando, su tutte le zone gengivali, linguali e palatali, sotto i denti.


2. Lavare lo spazzolino soft o morbido sotto acqua calda corrente, per rimuovere detriti e igienizzare lo spazzolino;

3. Stendere piccola quantità di dentifricio sullo spazzolino soft o morbido e ripetere l'operazione di pulizia, fatta in precedenza;

4. Vanno spazzolate tutte le zone gengivali, vestibolari, linguali, palatali.

- nel caso di uso di dentifrici gengivali medicati, è importante mantenere per un periodo di tempo di almeno 3-4- minuti la sostanza in bocca -

4. Lavare la bocca con acqua;

La pulizia dei denti naturali con tutte le componenti presenti nel cavo orale è conclusa.

Bisogna effettuare queste manovre ogni qual volta si finisce di mangiare o si ingeriscono bevande contenente zucchero.

 

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Ultimo aggiornamento Domenica 01 Dicembre 2013 10:37