COME RIPARARE LE FRATTURE NELLE METALLO-CERAMICHE PDF Stampa E-mail
ODONTOIATRIA - ODONTOIATRIA OGGI
Scritto da Administrator   
Giovedì 01 Agosto 2013 06:08

RIPARAZIONE DIRETTA IN BOCCA DI  UNA FRATTURA IN CORONE METALLO-CERAMICA - ZIRCONIO-CERAMICA

Il distacco di parte di rivestimento estetico in corone in metallo-ceramica, zirconio-ceramica è un problema che si presenta sempre più di frequente.

Queste fratture spesso interessano denti anteriori ricostruiti in corone singole o in parti di ponti o in protesi intere (circolari) mettendo in grave disagio estetico il paziente che si vede privato di quella importantissima funzione estetica.

In questi casi, soluzione migliore sarebbe quella di rimandare la struttura danneggiata direttamente ad un Laboratorio Odontotecnico, per ripristinare attraverso l'impiego dello stesso rivestimento estetico e con apposite apparecchiature, forni per cottura ceramica, la parte danneggiata, così da  ottenere sia un miglior legame del rivestimento estetico impiegato nella sottostruttura metallica, sia riproducendo un risultato di assoluta fedeltà estetica all'originario.

Purtroppo, non sempre queste strutture sono disponibili e, a portata di mano, sono rari i casi in cui queste, danneggiate, si presentano anche scementate, per cui in mancanza di questa possibilità si dovrebbe provvedere ad un loro distacco forzato, attraverso l'ausilio di speciali estrattori, in grado di distaccare questi elementi dalla loro sede di ancoraggio, esponendo però in questa operazione, - monconi, viti, perni ecc. - (elementi di ritenzione sottostanti) sia la struttura stessa, ad alto rischio danneggiamento e gravi danni conseguenti.

Ecco allora la possibilità di provvedere alla riparazione della frattura del rivestimento estetico in ceramica, direttamente in bocca senza dover rimuovere il dispositivo.

PROCEDIMENTO CLINICO

 

- Questa operazione è di pertinenza esclusiva dell'Odontoiatra -

1. scelta del colore dentale

a) Scegliere, selezionando il colore appropriato utilizzando la guida dei colori relativa, prima di montare la diga di gomma.

b) Completare la selezione del colore entro 5 minuti; i denti asciutti sono più luminosi dei denti umidi o bagnati.


c) La luminosità (valore di colore) è di fondamentale importanza nella selezione del colore.

d) In caso di dubbio, selezionare il colore più luminoso (valore più alto).

2. applicazione della diga - isolamento

a) Provvedere ad isolare il dente da trattare e da sottoporre a restauro, mediante l'applicazione della diga di gomma adattandola ai contorni della bocca.

3. preparazione della superficie

* Utilizzo di frese e turbina:

a) Impiegare una fresa diamantata a grana media sulla turbina ed abradere la superficie metallica esposta;

b) Raffreddare contemporaneamente con abbondante acqua per evitare il surriscaldamento della lega;

* Utilizzo di microsabbiatrice orale:

a) Impiegare apparecchiatura microsabbiatrice, utilizzando polvere di ossido di alluminio con una grana di 50 mu, alla pressione di esercizio di 4 bar;

b) Aspirare contemporaneamente con l'aspiratore chirurgico la polvere prodotta;

 

c) Impiegare fresa diamantata di tipo fine sulla turbina ed abradere i margini del restauro in ceramica bisellando per 1-2 mm;

d) Asciugare con aria priva di olii;

e) Mordenzare l'intera superficie da riparare con acido ortofosforico al 37% per 15 secondi;

f) Risciacquare con abbondante acqua;

g) Asciugare con aria priva di olii;

In caso di contaminazione delle zone trattate ripetere le sequenze operative.

4. preparazione legame chimico adesivo

a) Applicare il silano sul margine in ceramica bisellato, impiegando un pennellino;

b) Lasciare agire il silano per 60 secondi;

c) Soffiare con la sola aria priva di olii il silano applicato;

d) Applicare con uno strato coprente la massa cremosa Monopaque, adoperando un pennellino, la struttura metallica esposta con uno spessore massimo di 0,5 mm;

e) Con l'ausilio di lampada fotopolimerizzante, sottoporre il materiale applicato a fotopolimerizzazione per 40 secondi;

f) nel caso il metallo risulti trasparente e non coprente è possibile aggiungere altro strato di Monopaque e fotopolimerizzare per altri 40 secondi;

g) Applicare, adoperando un pennellino, uno strato sottile adesivo sull'intera superficie da riparare, passando anche sull'opaco applicato;

h) Soffiare con la sola aria priva di olii l'adesivo applicato;

i) Con l'ausilio di lampada fotopolimerizzante, sottoporre l'adesivo applicato a fotopolimerizzazione per 20 secondi;

5. applicazione del rivestimento estetico

a) Applicare la pasta composita scelta a temperatura ambiente  - tra 18° e 30° -

b) Estrudere direttamente la pasta composita sul blocchetto di miscelazione, prelevandone piccole quantità da applicare sul rivestimento da riparare con uno spessore di 2mm massimo;

c) Adoperare strumenti modellatori, Condensatori ed applicatori (Goldstein), Carver interprossimali, modellatori per il contouring finale, brunitori per condensare il composito sulla superficie da riparare;

d) Utilizzare lampada fotopolimerizzante - possono essere adoperate lampade alogene, a led, arco al plasma - con il fascio di luce indirizzato in prossimità della superficie da riparare delle zone ricoperte dal materiale composito, rispettando i tempi del produttore del materiale;

e) Incrementare altro composito sulla superficie da riparare, sempre con uno spessore di materiale massimo di 2mm fino a raggiungere il completo riempimento della superficie, adoperando strumenti condensatori e modellatori;

f) Utilizzare lampada fotopolimerizzante con il fascio di luce indirizzato in prossimità della superficie da riparare e delle zone ricoperte dal materiale composito, rispettando i tempi del produttore del materiale;

6. finitura


a) Adoperare punte diamantate fini per la finitura;

b) Verificare l'occlusione dentaria con carta d'articolazione per correggere eventuali precontatti occlusali e scaricarli;

c) Infine la lucidatura è affidata a gommini speciali in silicone, da montare sul manipolo contrangolo, con i diversi gradi di abrasività.

d) Per la lucidatura finale possono essere adoperati spazzolini speciali di lucidatura, da applicare sul manipolo contrangolo, con le paste per lucidatura compositi, a base di diamante, polvere di corindone, ossido di alluminio adoperando prima le paste con un grado di granulometria alto e poi quelle a granulometria bassa.

Il restauro danneggiato è stato così riparato dalla frattura con un buon risultato estetico.

 

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Ultimo aggiornamento Domenica 01 Dicembre 2013 10:35