IL TRATTAMENTO DELLA DENTINA IPERSENSIBILE PDF Stampa E-mail
ODONTOIATRIA - ODONTOIATRIA OGGI
Scritto da Administrator   
Mercoledì 25 Settembre 2013 12:51

 


COME TRATTARE LA DENTINA IPERSENSIBILE - TEST DI SENSIBILITA'


E' utile, prima di decretare una diagnosi di dentina ipersensibile, effettuare un test di sensibilità sul/i dente/i interessato.

 

Basta dirigere l'aria e/o lo spray della siringa in corrispondenza delle zone dentali interessate dal fenomeno di ipersensibilità, per verificare la reazione allo stimolo provocato.

 

I DESENSIBILIZZANTI


I desensibilizzanti, sono delle specialità mediche, che in commercio si presentano sotto forma di lacche, vernici, soluzioni, a base di vari principi attivi, fra cui, fluoruro di sodio, fluoruro di calcio, idrossietilmetacrilato, nitrato di potassio, ossalato di ferro, stronzio cloruro, in grado di assicurare una protezione diretta della polpa dentale garantendo al paziente un immediato sollievo del sintomo con un effetto duraturo.

Va ricordato che anche il laser ha tra i suoi effetti quello di procurare una immediata desensibilizzazione.

(Vedi articolo il laser in Odontoiatria, sul ns. sito www.newdentalitalia.it)


INDICAZIONI


Questi preparati trovano utilizzo nella protezione diretta della polpa, in quanto hanno la capacità di otturare i tubuli dentinali formando  una barriera profonda, fisiologica e antimicrobica all'interno dei tubuli, remineralizzando la dentina che rimane a lungo desensibilizzata, per un periodo che può durare anche più di 6 mesi.

 

CAMPO D'APPLICAZIONE

 

I desensibilizzanti, trovano applicazione quando si tratta di alleviare rapidamente  l'ipersensibilità smalto-dentinale, nel trattamento delle aree cervicali e dei margini delle corone, nelle preparazioni di dentine esposte, nei restauri in composito e in amalgama, prima delle cementazioni di ponti e corone su monconi vitali, durante lo scaling, prima e dopo trattamento di sbiancamento dentale.

 


PROCEDURA CLINICA

 

- QUESTO PROCEDIMENTO CLINICO E' DI ESCLUSIVA COMPETENZA DELL'ODONTOIATRA -


a. Anestesia

1. Praticare anestesia locale al dente/i da trattare;


b. Pulizia superficie dentaria da trattare

1. Impiegare una pinzetta con un batuffolo di cotone per rimuovere la placca e la saliva dalla zona del dente da trattare;

2. Adoperare micromotore con una coppetta in gomma con su pasta detergente priva di fluoro, da applicare sulle zone da trattare;


c. Applicazione della diga - isolamento

1. Provvedere ad isolare il dente da trattare, mediante l'applicazione della diga di gomma adattandola ai contorni della bocca;


d. Asciugatura

1. Asciuigare la superficie dentale mediante un leggero getto d'aria della siringa - fare attenzione a non essiccare la dentina -

2. Nel caso di vicinanza della polpa dentale applicare idrossido di calcio e/o cemento vetroionomerico;


e. Applicazione


1. Applicare, adoperando spazzolini monouso di tipo microbrush una buona quantità di soluzione desensibilizzante, sull'intera area da trattare;

2. Lasciare agire il prodotto per 15-20 secondi;


3. Assorbire l'eccesso con altro pennellino nuovo di tipo microbrush;


f. Asciugatura

- Questo passaggio dovrà tener conto del tipo di desensibilizzante da impiegare, se soluzione, lacca, vernice e se di tipo fotopolimerizzante -

1. Adoperare la siringa con aria - senza acqua - se il desensibilizzante è del tipo fotopolimerizzabile, producendo un leggero getto d'aria in modo continuo  e diretto alla superficie del prodotto desensibilizzante applicato, fino a quando il prodotto applicato, semiliquido, resta fermo nella stessa posizione e non si muove più (il tempo è all'incirca sui 5 secondi);


2. Dopodichè aumentare la forza del getto d'aria  per 6-7 secondi in modo continuo e diretto sempre sulla superficie del prodotto desensibilizzante, applicato;


g. Fotopolimerizzazione

1. Utilizzare lampada fotopolimerizzante e, tenendo il puntale a una distanza di 2 mm. dalla superficie dell'area da trattare, polimerizzare per il tempo indicato dal produttore del prodotto desensibilizzante;


2. Se l'area da trattare è particolarmente estesa, fotopolimerizzare a zone, in modo da ottenere l'adeguato fissaggio del prodotto sulla superficie dentinale;


h. Rimozione prodotto desensibilizzante in eccesso

1. Adoperare una curetta parodontale affilata, per rimuovere l'eccesso di prodotto desensibilizzante sulle superfici dentarie limitrofe all'area trattata;


A questo punto la desensibilizzazione del/i dente/i è avvenuta.


Infine, si procederà alla continuazione dell'intervento odontoiatrico programmato, con le consuete tecniche e metodiche specifiche.

 

COMMENTI E APPROFONDIMENTI NELLA SPECIFICA DISCUSSIONE APERTA SUL NS. FORUM

 

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Ultimo aggiornamento Domenica 01 Dicembre 2013 10:32