Direttiva 2007/47/CEE - PROTESI MOBILE TOTALE - SICURA PDF Stampa E-mail
ODONTOTECNICA - ODONTOTECNICA OGGI
Scritto da Roberto PIRRELLI   
Sabato 08 Giugno 2013 07:38

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La Protesi Mobile Totale deve essere realizzata in ottemperanza alle Direttive 93/42/CEE (D.L.vo n° 46 del 24.02.1997) e Direttiva 2007/47/CEE (D.L.vo n° 37 del 25.01.2010);


 

Questo tipo di Dispositivo Medico su Misura di tipo Dentale

va fabbricato appositamente sulla base di una Prescrizione Medica e destinato solo per un determinato paziente.

E' l'ODONTOIATRA

a formalizzare, in una Prescrizione scritta, le caratteristiche del dispositivo, specificandone le caratteristiche di progettazione che consentiranno la costruzione del Dipositivo stesso. (Circolare del Ministero della Salute - D.L.vo n° 46 del 24.02.1997);)

La Protesi Mobile Totale è formata da un corpo protesico (Placca Basale) che sostiene tutti i denti artificiali applicati.

La costruzione- fabbricazione  di una Protesi Mobile Totale o Dispositivo medico creato su misura di tipo dentale Totale, deve essere realizzata in modo da assolvere a 4 punti fondamentali:

1. PRECISIONE;

2. ESTETICA;

3. FUNZIONALITA';

4. SICUREZZA;

La PRECISIONE deve tener conto che il manufatto da costruire deve essere collocato nell'anatomia esistente, in modo da poter essere ben integrato nelle  arcate  edentule mascellari rispettando tutte le strutture anatomiche adiacenti, labbra, guance, lingua.

La placca basale che va a copertura dell'arcata mascellare e che sostiene tutta la dentatura artificiale deve rispettare il limite d'azione, deve avere  bordo periferico, spessore e volume adeguato ad occupare solo lo spazio utile esistente tra arcata edentula da una parte e labbra, guance e lingua dall'altra, in modo da poter permettere i movimenti fisiologici di questi organi per contribuire al ripristino delle funzioni cui sono destinati. Dovrà presentarsi stabile al test di pressione con le dita su ogni dente della protesi.

L'ESTETICA si produce attraverso la forma dei denti artificiali, la dimensione dei denti artificiali ed il colore  dei denti artificiali; Pertanto la loro scelta  per utilizzarli  nella costruzione di una Protesi Totale, dovrà essere più somigliante possibile alla dentatura naturale persa. Si procederà con la valutazione di questi elementi indispensabili :

ANALISI DELLA CLASSE:

1^ CLASSE                                                 2^ CLASSE                                                             3^ CLASSE

- SCIELTA DEI DENTI ARTIFICIALI DA IMPIEGARE IN BASE ALL'ASPETTO DEL PAZIENTE ED ALLA FORMA DEL SUO VISO distinguendo:

1. NORMOTIPO ( soggetto normale)         2. BRACHITIPO (soggetto basso e grasso)           3: LONGITIPO ( soggetto longilineo alto e magro);

- TIPO DI MASTICAZIONE:

1. NORMALE                                              2. BASSA                                                                3. INCROCIATA

- PREFERIRE I DENTI ARTIFICIALI INCISIVI CENTRALI SUPERIORI IN BASE ALLA FORMA DELLA BASE NASALE;

- PREFERIRE I DENTI ARTICIALI INCISIVI LATERALI SUPERIORI IN BASE ALLA FORMA DELLA CRESTA NASALE;

La FUNZIONALITA' deve tener conto dell'equilibrio biostatico fra pressione masticatoria, posizione dei denti (occlusione dentaria), altezza del morso - esatta dimensione verticale -  ed articolazione.

Si dovrà inoltre mantenere uno spazio libero interocclusale nella norma, ed il montaggio dei denti artificiali  dovrà permettere al paziente di pronunciare correttamente alcuni fonemi (tipo la "S" la "T" ecc);

La  SICUREZZA di una Protesi Totale è l'ultimo requisito indispensabile alla luce delle Direttive 93/42/CEE - 2007/47/CEE, in quanto è responsabilità del fabbricante (ODONTOTECNICO) dare garanzia che il dispositivo su misura sia fabbricato in modo da non compromettere la sicurezza del paziente, dell'utilizzatore finale ed eventualmente  di terzi.

L'intero ciclo di costruzione della Protesi Mobile Totale prevede un susseguirsi di fasi di lavorazione che devovono essere verificate per mezzo di controlli con mezzi visivi o strumenti di precisione ottica per poter determinare un'attenta ANALISI dei RISCHI che va individuata e dovrà distinguere:

1. ASSENZA DI RISCHI - PERMETTERA' DI  PROCEDERE ALLA FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - PERMETTERA' DI PROCEDERE ALLA FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE - PERMETTERA' DI PROCEDERE ALLA FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - INTERROMPERA' IL CICLO DI PRODUZIONE -

Il superamento di questi controlli permette l'esecuzione del ciclo completo di fabbricazione per ottenere il dispositivo finito sicuro.

Il ciclo di costruzione-fabbricazione della Protesi Mobile Totale  in ottemperanze alle Direttive 93/42/CEE - 2007/47/CEE, prevede questi controlli specifici in tutte le seguenti fasi:


1^ FASE : VERIFICA IMPRONTA DENTARIA  - valutare le impronte mascellari per riscontrare che ci sia:

- validità dell'impronta  mascellare;

- integrità dell'impronta mascellare;

- completezza dell'impronta mascellare;

- buono stato del materiale d'impronta;

- buono stato di conservazione dell'impronta

- buona adesione del materiale d'impronta al portaimpronta;

- assenza di punti di pressione nell'impronta;

a seguito della verifica sull'impronta mascellare occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


2^FASE : COLATURA IMPRONTA, SVILUPPO MODELLO ANTAGONISTA  - (Riproduzione della forma mascellare in un modello di gesso); Da questa riproduzione bisognerà riscontrare che ci sia:

- validità del modello in gesso;

- integrità del modello in gesso;

- completezza del modello in gesso;

- assenza di porosità nel modello in gesso;

- assenza di bolle nel modello in gesso;

- buono stato di conservazione del modello in gesso;

- assenza di punti di pressione nel modello in gesso;

a seguito della COLATURA IMPRONTA, SVILUPPO MODELLO occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


3^ FASE : SQUADRATURA MODELLI (Sagomatura dei modelli in gesso); In questa fase i modelli sviluppati dovranno essere:

- squadratura che evidenzia bene tutti i rilievi morfologici del modello;

- zona linguale - inferiore - che si presenta piatta e liscia;

a seguito della SQUADRATURA MODELLI occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


4^ FASE : CREAZIONE PORTAIMPRONTA (Costruzione di un contenitore - cucchiaio -  di materiale per rilevare l'impronta dell'arcata mascellare); In questa FASE il cucchiaio-portaimpronta dovrà risultare:

- creazione del cucchiaio portaimpronta con materiale adeguato;

- rispettare i limiti evidenziati sul modello in gesso;

- spazio cucchiaio-modello uniforme ed adeguato;

- bordi del cucchiaio-portaimpronte lisci e arrotondati;

- cucchiaio privo di sottosquadri;

a seguito della CREAZIONE PORTAIMPRONTA, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


5. FASE : IGIENE E DISINFEZIONE PORTAIMPRONTA INDIVIDUALE (Detersione e trattamento antibatterico del cucchiaio-portaimpronta); Bisognerà che risulti:

- cucchiaio-portaimpronta privo di depositi e materiali vari;

- detersione;

- cucchiaio-portaimpronta immediatamente imbustato e sigillato dopo la disinfezione;

a seguito della fase  IGIENE E DISINFEZIONE, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!

 

6^ FASE : PROVA SUL PAZIENTE - A CURA dell'ODONTOIATRA

7^ FASE : ALLESTIMENTO MODELLO MASTER (Riproduzione della forma dell'arcata mascellare necessaria per la costruzione del modello, destinata a ricevere la Protesi Mobile Totale); Da questa riproduzione bisogna ottenere:

- effettuare la colatura del gesso nell'impronta nei tempi giusti;

- validità del modello in gesso;

- integrità del modello in gesso;

- assenza di porosità nel modello in gesso;

- buono stato di conservazione del modello in gesso;

- assenza di bolle nel modello in gesso;

- assenza di punti di pressione nel modello in gesso;

a seguito della fase ALLESTIMENTO MODELLO MASTER, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


8^ FASE : CREAZIONE PLACCHE DI REGISTRAZIONE E DI MONTAGGIO (Costruzione placca basale su appoggio mucoso, con applicati dei valli di cera per determinare le registrazioni interocclusali del paziente); Bisognerà riscontrare che:

- creazione placche basali con materiali adeguati;

- placche basali stabili sul modello in gesso;

- scelta del materiale idonea per la realizzazione della placca di registrazione;

- bordi della placca lisci e arrotondati;

- eliminazione dei sottosquadri;

- valli occlusali che rispettano l'altezza occlusale;

a seguito della fase CREAZIONE PLACCHE DI REGISTRAZIONE E MONTAGGIO, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!

 

9^ FASE : IGIENE E DISINFEZIONE PLACCA DI REGISTRAZIONE E DI MONTAGGIO (Detersione e trattamento antibatterico della placca di registrazione); Bisognerà che risulti:

- placca di registrazione e montaggio priva di depositi vari;

- detersione;

- placca di registrazione e montaggio immediatamente imbustata e sigillata dopo la disinfezione;

a seguito della fase IGIENE E DISINFEZIONE PLACCA DI REGISTRAZIONE E MONTAGGIO, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!

 

10^ FASE : PROVA SUL PAZIENTE - A CURA dell'ODONTOIATRA

11^ FASE : MESSA IN ARTICOLAZIONE (Montaggio dei modelli e analisi dell'occlusione su articolatore che simula i movimenti dell'articolazione temporo-mandibolare); Bisogna riscontrare che:


- inserimento del modello agevole e senza forzature nelle guide di registrazioni olusalicc;

- collocazione corretta  dei modelli negli strumenti articolari;

- stabilità dei modelli sulle piastre di montaggio;

- assenza di fessure nel gesso di montaggio;

a seguito della fase MESSA IN ARTICOLAZIONE, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!

12^ FASE : SCELTA COLORE DENTALE (Riproduzione del colore dentale scelto, nei denti artificiali da impiegare) PROVA SUL PAZIENTE - A CURA dell'ODONTOIATRA -

13^ FASE : MONTAGGIO DENTI ARTIFICIALI (Ripristino delle funzioni estetiche, masticatorie, biomeccaniche, fonetiche, morfologiche, anatomiche, venute a mancare nel contesto orale); Bisognerà riscontrare che:

- collocazione sulla placca basale di tutti i denti artificiali;

- giusta la scelta dei denti da utilizzare;

- denti montati nel rispetto della linea mediana e linea canina;

- montaggio denti in occlusione stabile nel rispetto del rapporto cuspide-fossa oppure cuspide-cresta marginale;

- rispetto del colore dentale scelto;

- montaggio denti in armonia dei muscoli, lingua labbra, guancia;

- corretto spazio libero linguale;

- montaggio dei denti inferiore che rispetta la funzione del muscolo orbicolare della bocca;

- montaggio denti che rispetta le funzioni fonetiche, estetiche, masticatorie biomeccaniche;

a seguito della fase MONTAGGIO DENTI, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!

 

14^ FASE : MODELLAZIONE GENGIVA (Modellazione dei tessuti gengivali in cera); Bisognerà riscontrare che:

- corretta delimitazione e profondità del solco di chiusura del suggello;

- chiusura degli spazi interdentali per evitare ristagni alimentari;

- modellazione accurata ed individualizzata del bordo gengivale;

- modellazione dei bordi di sostegno creati dall'Odontoiatra;

a seguito della fase MODELLAZIONE GENGIVA, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


15^ FASE : IGIENE E DISINFEZIONE PLACCA DI MONTAGGIO (Detersione e trattamento antibatterico della placca di registrazione); Bisognerà che risulti:

- placca di registrazione e montaggio priva di depositi vari;

- detersione;

- placca di registrazione e montaggio immediatamente imbustata e sigillata dopo la disinfezione;

a seguito della fase IGIENE E DISINFEZIONE PLACCA DI MONTAGGIO, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!

 

16^ FASE : PROVA SUL PAZIENTE - A CURA dell'ODONTOIATRA

NELLA PROVA MONTAGGIO DENTI VA VERIFICATA DALL'ODONTOIATRA PRECISIONE E ADATTAMENTO DEL DISPOSITIVO IN COSTRUZIONE, DIRETTAMENTE SUL PAZIENTE:

E' NECESSARIO CHE L'ODONTOIATRA CONFERMI E POSSIBILMENTE DOCUMENTI CIASCUNA DELLE VOCI SOTTOELENCATE:

a. INSERIMENTO E DISINSERIMENTO PLACCA AGEVOLE;

b. ASSENZA DI TENSIONI NELL'INSERIMENTO E ALLOGGIAMENTO DELLA PLACCA BASALE;

c. ASSENZA DI PUNTI DI PRESSIONE;

d. PLACCA BASALE STABILE AL TEST DI PRESSIONE CON LE DITA SU OGNI DENTE DELLA PROTESI;

e. FORMA DEI DENTI ADEGUATA ALLA FISIONOMIA;

f. DIMENSIONE DEI DENTI ADEGUATA ALLA FISIONOMIA

g. COLORE DEI DENTI ARTIFICIALI ARMONIOSI;

h. RISPETTA L'ARMONIA DENTO-FACCIALE;

i. SPAZIO LIBERO INTEROCCLUSALE NELLA NORMA;

l. CORRETTO ALLOGGIAMENTO DEI FRENULI SULLA PLACCA;

m. CORRETTA DIMENSIONE VERTICALE;

n. MONTAGGIO DENTI IN CORRETTA OCCLUSIONE DENTARIA E NEGLI SVINCOLI LATERALI;

o. RISPETTO DEL LIMITE D'AZIONE,

p. MONTAGGIO DENTI FUNZIONALE CHE PERMETTE AL PAZIENTE DI PRONUNCIARE CORRETTAMENTE I FONEMI COME LA "S" e LA "T";


17^ FASE : MESSA IN MUFFOLA (Formatura e compressione delle resine); Bisognerà che risulti:


- corretto alloggiamento del modello nella muffiola;

- posizione del modello nella muffola che non ostacola l'alloggiamento della parte contromuffola;

- superfice del modello nella muffola priva di zone di sottosquadro;

- bordi della muffola e contromuffola piliti e privi di residui resinosi o gessosi;

- giusta pressione nel controstampo;

a seguito della fase MESSA IN MUFFOLA, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


18^ FASE : ELIMINAZIONE DELLA CERA- ISOLAMENTO - ZEPPATURA DELLA RESINA (Rimozione della cera usata per la formazione della base protesica - Separare il modello in gesso dalla resina applicata, per formare una base di protesi - Ottenere con il miscuglio polimero-monomero in consistenza pastosa-plastica, la resina pronta, da inserire nella muffola; Bisognerà che risulti:

- rispetto del tempo di immersione nell'acqua bollente della muffola - 7 minuti -

- eliminazione completa della cera nella muffola e nel contromuffola;

- bordi della muffola e contromuffola puliti e privi di residui resinosi e gessosi;

- completo isolamento sia dello stampo che del controstampo;

- canali di scolo creati per la resina adeguati per posizione e profondità;

- corrette proporzioni tra polvere e liquido (polimero e monomero);

- assenza di contaminazione della resina;

- giusta consistenza del composto al momento del prelievo - non deve lasciare filamenti -

a seguito della fase ELIMINAZIONE DELLA CERA - ISOLAMENTO - ZEPPATURA DELLA RESINA, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


19^ FASE : POLIMERIZZAZIONE (Condennsazione o addizione di polimeri e monomeri sottoposti ad attivazione termica); Bisognerà che risulti:

- muffola chiusa bene nella staffa e sottoposta alla giusta pressione in atmosfera;

- collocazione della muffola nella vasca di polimerizzazione;

- integrità della resina polimerizzata;

- completezza ed omogeneità della protesi;

- assenza di porosità nella resina;

- rispetto dei tempi di cottura;

- assenza di bolle positive nella resina;

a seguito della fase POLIMERIZZAZIONE, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


20^ FASE : RIFINITURA E LUCIDATURA PROTESI IN RESINA (Forma superficiale del rivestimento resina, lucidatura del corpo protesico);Bisognerà che risulti:

- protesi smuffolata completamente integra;

- assenza di microruvidità sui bordi, spazi interdentali, superfici di contatto gengivali;

- superficie della resina della resina lucida e individualizzata;

- bordi della protesi lisci e arrotondati;

- caratterizzazioni rispondenti alle richieste;

a seguito della fase RIFINITURA E LUCIDATURA PROTESI IN RESINA, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!


21^ FASE : IGIENE E DISINFEZIONE DISPOSITIVO FINITO (Detersione e trattamento antibatterico); Bisogna che risulti che:


- dispositivo finito privo di depositi vari;

- detersione;

- dispositivo finito immediatamente imbustato e sigillato dopo la disinfezione;

a seguito della fase IGIENE E DISINFEZIONE DISPOSITIVO FINITO, occorre fare l'analisi  dei RISCHI e determinare uno dei quattro punti sottoelencati:

1. ASSENZA DI RISCHI -  NON SI EVIDENZIANO PERICOLI POTENZIALI NON ELIMINABILI SECONDO LE PROCEDURE STANDARD; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

2. RISCHIO ACCETTABILE - SI EVIDENZIANO PICCOLE IMPERFEZIONI FACILMENTE ELIMINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

3. RISCHIO RIDUCIBILE -  SI EVIDENZIANO PICCOLI DANNI FACILMENTE ELI MINABILI; -SI PROCEDE FASE SUCCESSIVA -

4. RISCHIO ACCERTATO - SI ACCERTA IL RISCHIO  -  INTERROMPERE IL CICLO DI FABBRICAZIONE!

 

22^ FASE : CONFEZIONAMENTO - IMBALLAGGIO ETICHETTATURA DISPOSITIVO FINITO (Imballaggio ed etichettatura del dispositivo - Compilazione del Fascicolo Tecnico del dispositivo costruito - Specifiche di conservazione e/o manipolazione); Bisogna riscontrare che:


- Introduzione del la Protesi Mobile Totale in una bustina sigillata;

- Inserimento della Protesi all'interno di una scatola portalavoro, coperta di materiale assorbente;

- Compilare la Dichiarazione di Conformità;

- Specificare il codice lavoro e la data di consegna;

- Allegare le istruzioni d'uso con specifiche di conservazione e manipolazione;

- Consegnare o spedire all'Odontoiatra committente;

Ultimo aggiornamento Domenica 01 Dicembre 2013 10:55