L'ANALISI CEFALOMETRICA SECONDO DELAIRE - 1^ parte - PDF Stampa E-mail
ORTODONZIA - ORTODONZIA OGGI
Scritto da D.R. PIRRELLI Roberto   
Domenica 03 Novembre 2013 09:32

 

Per poter eseguire un tracciato ortodontico di tipo cefalometrico, secondo Delaire, si ha bisogno di avere una teleradiografia latero-laterale, avente misura di cm 30 x 24, un foglio di carta lucida, una matita appuntita e del nastro adesivo di carta per bloccare il foglio sull'immagine in modo da  poter tracciare tutti i punti di repere anatomici.

 

 

A differenza dei tracciati di Steiner, Ricketts, ecc. che si basano su punti repere di facilità, il tracciato cefalometrico secondo Delaire, tiene conto di precisi punti anatomici.

Quindi, è necessario per poter ottenere un buon tracciato cefalometrico avere una buona radiografia (teleradiografia latero-laterale) che mostri bene ed evidenzi tutte le strutture anatomiche.

Le strutture anatomiche che devono apparire chiare dalla teleradiografia latero-laterale, sono:

1. Basi mascellari;

2. Base del cranio;

3. Vertebre cervicali della colonna vertebrale;

4. Volta del cranio;

Si procede, utilizzando un foglio di carta lucida da sovrapporre sulla teleradiografia, fermando sui quattro lati impiegando nastro adesivo di carta.

A questo punto, si procede al ricalco delle strutture anatomiche che appaiono sottostanti, impiegando una matita, creando un tracciato anatomico, prestando molta cura nella costruzione del disegno, in particolare evidenziando quelli che sono i punti determinanti in un tracciato cefalometrico secondo Delaire, ovvero, il seno frontale mascellare, la lamina cribrosa dell'etmoide, il pilastro anteriore, il processo pterigoideo.

Due sono i tracciati che bisogna eseguire, tutti e due hanno la parte più importante in corrispondenza della zona del seno frontale.

Bisogna individuare un punto anatomico, definito FM, da cercare in posizione più arretrata (rispetto al punto M, del tracciato di Steiner), in corrispondenza non della struttura naso-fronto-mascellare, ma molto più indietro, che corrisponde al massimo della struttura del pilastro anteriore, cioè branca montante del mascellare.

- Il pilastro anteriore, taglia il seno mascellare fra il terzo posteriore ed il terzo medio -

Nell'immagine notate il punto FM, insieme alla sigla PS, poichè interpreta lo stesso tracciato di Salagnac, in quanto sia il Salagnac che Delaire hanno lo stesso tracciato, il Salagnac chiama il suo punto PS (Pilastro Superiore),  mentre Delaire lo definisce FM, comunque, per entrambi, il punto anatomico FM, corrisponde allo spessore della branca montante del mascellare che è una struttura di rinforzo e che costituisce il pilastro anteriore.


IL TRACCIATO CEFALOMETRICO SECONDO SALAGNAC


L'Analisi di Salagnac, ci dà dei valori, ma in questo tipo di analisi strutturale ed architettonica che prende come punti di repere l'anatomia del paziente, i valori non sono importanti, perchè sono sempre tracciati di armonia dei due mascellari fra di loro e dei mascellari con la base del  cranio e della volta base del cranio- mascellari con il rachide.

Per Salagnac, il tracciato inizia con la  linea della base cranica, una linea che separa tutto il complesso dei mascellari e della volta cranica, è una linea di separazione.

Per tracciare questo piano dopo aver reperito il punto del pilastro superiore (punto PS o FM), bisogna reperire un altro pilastro, il pilastro medio, cioè il punto superiore del processo pterigoideo superiore, che sta al confine tra la parte encondrale dello sfenoide, e la parte di natura membranosa, in alto vi è un punto PTS (processo pterigoideo superiore).

Per determinare il punto PTS, è necessario individuare bene sulla teleradiografia il processo pterigoideo, in modo da ottenere il pilastro medio, che si evidenzia poichè è la tangente alla faccia anteriore del processo pterigoideo.

A questo punto si rilevano i due punti, uno superiore, PTS, che corrisponde al processo pterigoideo superiore, e il punto inferiore, PTI, che corrisponde al processo pterigoideo inferiore e si traccia una retta così da ottenere la linea della base del cranio, che va appunto dal punto superiore del pilastro anteriore, al punto superiore del processo pterigoideo.

 

Le altre rette che formano i piani sono quelli bispinali, quello occlusale, quello mandibolare.

La grande innovazione in questo tracciato è che il piano occlusale non ha grande difficoltà a crearsi in quanto è lo stesso di Ricketts, il piano mandibolare è quello di Downs, cioè il piano che riunisce il punto ME, passando per l'incisura pregoniale arrivando fino all'angolo, ma il piano importante è il piano bispinale, che non va tracciato secondo i canoni usuali cioè da spina nasale anteriore a spina nasale posteriore, ma va diviso in due tratti.

Si ricava partendo dalle rette verticali che riproducono i pilastri verticali:

1. Pilastro anteriore che va dal punto PS (pilastro superiore), al canale palatino anteriore (che divide il palato primario, che è costituito dalla premaxilla, dal palato secondario), che è quello che va fino alla spina nasale posteriore, partendo dal canale palatino anteriore.

2. Pilastro medio tangente alla faccia anteriore del processo pterigoideo dello sfenoide.

3. Pilastro Posteriore, è lungo il ramo della mandibola.


Questo è il tracciato di Salagnac con i piani verticali e orizzontali.

Si danno alcuni valori di questi angoli e piani.

Il pilastro posteriore, cioè del ramo della mandibola, e il pilastro medio quello tangente alla faccia anteriore del processo pterigoideo dello sfenoide, dovrebbero essere grossomodo paralleli, mentre il pilastro

anteriore, dovrebbe essere convergente rispetto agli altri piani verticali, con una variabilità che va da 13 a 17°.

Il vantaggio del tracciato di Salagnac, è che dà delle indicazioni circa la base del cranio, la base palatina e la base alveolare, dovrebbero essere all'incirca dello stesso valore, con pochissimi millimetri di differenza e precisamente il piano  bispinale, dovrebbe essere circa della stessa lunghezza del tratto mascellare base del cranio, mentre la base alveolare, dovrebbe essere uguale al piano bispinale, meno 3 o 4 mm.

Per quanto riguarda il piano palatino, il palato primario determinato dalla premaxilla, è un terzo del valore del palato secondario, con piccolissime varianti.

Con questo frazionamento ci si può rendere conto se la base palatina è in buona armonia con la base del cranio e se il difetto risiede in corrispondenza della base alveolare e prendendo in considerazione la base palatina, se il palato primario ad essere in difetto o tutto il palato primario e secondario.

Con questo disegno si spiegherà come tracciare il palato primario e secondario, si reperisce per prima cosa il canale palatino anteriore, che corrisponde all'apice del canino permanente superiore.

Il palato primario, va dalla spina nasale anteriore, al canale palatino anteriore.

Il palato secondario, dal canale palatino anteriore alla spina nasale posteriore.

Spesso questi due piani non giacciono sullo stessa  linea retta, sono 2 piani del palato primario e palato secondario che spesso indicano una alterazione della funzione, soprattutto per quanto riguarda la spina nasale anteriore, ma spesso anche per quanto riguarda la spina nasale posteriore.


Qui sono evidenziate tutte le varianti del tracciato di Salagnac.

E' raffigurato il palato primario, che è rappresentato dai punti CPA e ENA (canale palatino anteriore e spina nasale anteriore) e poi si prolunga sempre il palato secondario, che serve per calcolare la lunghezza del palato.

Per calcolare la lunghezza del palato dal prolungamento del palato secondario, si deve innalzare una retta perpendicolare fino a raggiungere l'estremità della spina nasale anteriore (ENA), ed è questa la lunghezza del palato, cioè non si sommano la lunghezza del palato primario a quello secondario, però dalla spina nasale anteriore, si abbassa una perpendicolare sul prolungamento del palato secondario, ed è la misura che va da CPA, ad X, che  darà la misura della premaxilla.

Questo è il grafico


In quest'altro grafico si valuterà l'orientamento dell'incisivo centrale superiore, ovvero l'asse dell'incisivo centrale superiore forma con il pilastro anteriore e con il palato primario, 2 angoli che normalmente dovrebbero avere valori compresi, rispettivamente, tra 22 e 28° e 69 e 75° .


La cosa più importante da verificare quando si esegue questo tracciato, è la posizione dell'apice dell'incisivo centrale superiore, rispetto alla base del pilastro anteriore, cioè l'apice dell'incisivo centrale superiore dovrebbe trovarsi in corrispondenza della base del pilastro anteriore, nè indietro, nè davanti, quando si trova in avanti rispetto al pilastro anteriore di oltre 3 mm, si è in presenza di una vestibolarizzazione dell'incisivo.

Questo tracciato sia di Salagnac, che di Delaire, dando la posizione di armonia delle strutture anatomiche dà anche la diagnosi differenziale, fra le 4 disformosi principali:

1. la retrognazia del mascellare superiore;

2. la prognazia del mascellare superiore;

3. la brachignatia del mascellare inferiore (Ipoplasia del mascellare inferiore);

4. la prognazia del mascellare inferiore;

Questi tracciati architettonici e strutturali danno la visione dell'armonia del paziente che si sta valutando.

Quindi è importante sapere che apice dell'incisivo centrale superiore, deve trovarsi a non più di 3 mm dalla base del pilastro anteriore, per giudicare se ci si trova in una 1^ classe, una 2^ classe o una 3^ classe.

Quindi, mediante le misurazioni lineari si ha il risultato evidente delle modifiche ottenute con lo spostamento delle parti scheletriche, ottenute con lo spostamento dei pilastri.

 

FINE 1^ PARTE -  CONTINUA CON LA 2^ PARTE -

Ultimo aggiornamento Mercoledì 26 Marzo 2014 21:08